Asse Txt Industrial – Focus Plm: così si spinge verso il Model-Based Enterprise


Il Plm come una scatola lego. Un insieme di mattoncini software con i quali comporre soluzioni che valorizzano i dati di fabbrica all’interno di strutture e sistemi esistenti. Si può comprare l’intera scatola o selezionare singoli blocchi che servono a digitalizzare determinati processi o funzioni. Una logica applicativa pick & place per la gestione dei dati di imprese manifatturiere che è il segno distintivo della piattaforma Plm Aras Innovator di Aras Software, multinazionale americana fondata nel 2000, e uno dei player che in questo ventennio ha dato un importante contributo all’evoluzione del software industriale. Parte del portafoglio smart solution di Txt Industrial, la piattaforma rappresenta il digital hub attorno al quale sviluppare soluzioni che integrano le tecnologie e le storiche competenze di Txt Group nell’ambito del software engineering, intelligenza artificiale, digital twin, extended reality, big data analytics e cybersecurity. Un percorso in continua evoluzione.

La capacità di Txt Industrial nel trasferire sul mercato e alle imprese soluzioni per la gestione dati, dopo aver acquisito nel 2022 DM Management & Consulting e la relativa piattaforma Mes-Mom dmp, viene oggi consolidata dall’acquisizione di Focus Plm, software boutique e system integrator ferrarese, dal 2010 partner di Aras Software, specializzata nella fornitura di servizi per l’implementazione, la manutenzione e il potenziamento dei sistemi Plm. «L’ingresso di Focus Plm serve a potenziare gli aspetti di scalabilità e flessibilità che consentono l’interconnessione di dati, processi e persone, quello che in gergo chiamiamo Digital Thread», afferma Luigi Salerno, Head of Plm Business di Txt Group. L’obiettivo è aumentare il numero di Smart Solution per la gestione delle attività di fabbrica. «Lo facciamo unendo le competenze della divisione industrial di Txt con le skill e il know-how manifatturiero di Dm Management Consulting a Focus Plm», dice Salerno. Un esempio è l’applicazione per la configurazione dei prezzi e delle quotazioni di prodotto realizzata in collaborazione con Focus Plm. Insomma, dal combinato disposto di una molteplicità di tecnologie e competenze in Txt Industrial si aprono opportunità per lo sviluppo di nuove applicazioni e soluzioni che mirano a potenziare la gestione del ciclo di vita del prodotto con soluzioni scalabili e modulari.

Una visione industriale che sarà espressa in un white paper che Txt Industrial presenterà nel corso della prossima edizione di Mecspe (Bologna 5-7 marzo) e che qui anticipiamo. In Italia il Plm di Aras, che dallo scorso anno ha in Txt Industrial il riferimento principale per tutte le attività precedentemente in carico alla filiale italiana di Aras, è utilizzato da circa 45 aziende. Appartengono ai settori più diversi, dal machinery all’ingegneria industriale, dall’impiantistica all’Aerospace & Defence. Tra i clienti: Airbus, che utilizza il software per integrare dati da una moltitudine di applicazioni; Leonardo, che sfrutta Innovator per gestire dati di progetto nell’ambito elicotteristico e per lo sviluppo prodotto dei droni. E poi Aerea e Omnia Technologies, Bticino, Alessi, B&B Italia, Nidec, Walvoil, Tecnodinamica, Iwt e Corman.

 

Il tempo è denaro. Come ottimizzare la ricerca di dati e informazioni lungo la catena del valore manifatturiero

Luigi Salerno, Head of Plm Business di Txt Group

Nel manifatturiero le persone che lavorano in progettazione, produzione, manutenzione e amministrazione hanno un problema: perdono un sacco di tempo per recuperare dati e informazioni. Troppo tempo. Come mettere ordine a un caos generalizzato che compromette la produttività? «L’integrazione tra progettazione, ingegneria, produzione e service è ormai irrinunciabile. Sempre più aziende iniziano a valutare investimenti in soluzioni Plm», dice Salerno.

Il fine ultimo è creare un unico repository centrale dove vengono raccolte, organizzate e condivise tutte le informazioni relative al ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione alla produzione, fino allo smaltimento. Con Aras si facilita la collaborazione tra i diversi team coinvolti, si migliora la comunicazione, si riduce il rischio di errori. Come dice Sergio Salsedo, Ceo di Focus Plm, «La piattaforma Aras Innovator può essere vista come un data lake o repository dei dati del manifatturiero: acquisisce dati dalle diverse applicazioni dipartimentali, creando una vista unica del prodotto, con dati sempre aggiornati e disponibili in real time».

 

Investire con la consapevolezza del valore che può essere introdotto in modo incrementale nella gestione del ciclo di vita del prodotto

Elicottero militare AW139M di Leonardo, uno dei principali attori nel settore della Difesa. Leonardo sfrutta Innovator per gestire dati di progetto nell’ambito elicotteristico e per lo sviluppo prodotto dei droni

Bene, ci siamo convinti che l’investimento è utile, che il Plm può migliorare la qualità del lavoro e l’efficienza. A questo punto che fare? «L’errore che spesso si commette è sottostimare il cambiamento che si deve affrontare poiché l’introduzione di un Plm cambia abitudini e genera di conseguenza inevitabili resistenze, dice Salerno. Standardizzare la gestione di dati e informazioni per alcuni potrebbe sollevare il timore di mettere a rischio le competenze acquisite site in anni e anni di lavoro». Ecco, quindi, la necessità di trovare un partner, un system integrator in grado di comprendere le esigenze di business e tradurle in una soluzione il più possibile allineata al dna aziendale.

«È importante riuscire a trasferire alle aziende una visione complessiva di un percorso evolutivo, dice Salerno. Il Plm è un film che può essere visto in più puntate. Si parte dalla serie dedicata alla gestione dei dati tecnici per poi passare, in logica incrementale, alla soluzione che risolve la parte manutentiva e di produzione. E in tutti questi passaggi si può introdurre un valore aggiunto con lo sviluppo di applicazioni molto specifiche». Affermazione sulla quale concorda in pieno il ceo di Focus Plm. «Perché il viaggio nel Plm abbia successo è bene avere una visione d’insieme che porti poi nel tempo ad allargare l’ambito di applicazione del Plm per coprire in maniera trasversale più reparti e processi, dice Salsedo. Gli investimenti implicano la disponibilità e volontà di adattare processi e logiche organizzative. Insomma, è implicito un change management. Ecco, quindi, il suggerimento di procedere per piccoli incrementi digitali che consentano in tempi ragionevoli di portare valore all’interno dell’azienda»

 

Flessibilità, velocità e libertà di scelta. Soluzioni che completano e complementano tutte le attività di gestione dei dati di prodotto

Sergio Salsedo, Ceo di Focus Plm

In base all’esperienza acquisita da Focus Plm, quello che chiedono le aziende è flessibilità e velocità per modellare nuovi processi di trasformazione digitale e la possibilità di scegliere il proprio passo in termini di presa in carico dell’implementazione della soluzione. «Dico spesso che con Aras anche l’implementazione diventa una scelta. Make or buy? Noi ovviamente supportiamo il cliente per ogni sua esigenza ma il sistema è stato costruito su tecnologie standard. L’azienda che ha l’interesse e le capacità tecniche per prendersi in carico una parte anche rilevante dello sviluppo della propria soluzione lo può tranquillamente fare», afferma Salerno.

Focus Plm supporta il cliente in tutte le diverse fasi di sviluppo e implementazione del Plm in progettazione, produzione, amministrazione e service. «Ma possiamo anche intervenire con soluzioni molto mirate che possono essere implementate attraverso tutta una serie di moduli preconfigurati, contribuendo alla creazione di soluzioni digitali con lo sviluppo di connettori Cad che facilitano l’integrazione delle soluzioni in contesti complessi e multi-Cad», afferma Salsedo.

 

Gestione dati di fabbrica in ambienti di produzione distribuiti che nascono da operazioni di merge & acquisition

La piattaforma Plm Innovator di Aras è stata adottata da Omnia Technologies per digitalizzare la produzione su commessa che coinvolge 4 aziende del gruppo, garantendo un flusso di informazioni integrato tra progettazione, produzione e gestione aziendale

«È uno scenario che abbiamo affrontato più volte nel corso di questi anni. Aziende che in seguito ad acquisizioni e incorporazioni si trovano a integrare realtà di progettazione produttiva molto diverse tra loro, racconta Salsedo. Continuano ad avere una propria autonomia a livello di singola unità ma si chiede loro di adeguarsi alle standardizzazioni relative ai processi che richiedono l’implementazione di un sistema unico. In più casi ci siamo trovati a integrare tre o quattro produzioni con una singola implementazione Plm, ma lo abbiamo fatto rispettando le peculiarità di ciascuno».

«Le imprese si aspettano che il sistema integri efficacemente diversi processi aziendali, facilitando la gestione delle informazioni e migliorando la comunicazione tra i vari reparti. Questo è particolarmente importante per coloro che hanno operazioni distribuite o che hanno acquisito altre realtà, aggiunge Salerno. È il caso di Omnia Technologies, per esempio, che ha scelto Aras per digitalizzare la produzione su commessa che coinvolge 4 aziende del gruppo, garantendo un flusso di informazioni integrato tra progettazione, produzione e gestione aziendale».

 

Gestire la parte di manifattura all’interno del Plm. L’integrazione tra distinte di progettazione e di produzione

Impianto di produzione dell’Airbus A320. Airbus utilizza il software per integrare dati da una moltitudine di applicazioni

Aras garantisce che le informazioni di produzione siano sempre aggiornate con quelle della progettazione. Il motivo è semplice: si riducono gli errori e tutte quelle che sono le inefficienze che normalmente si creano tra due mondi che non dialogano fra loro. «Tipicamente l’approccio prevede di gestire la distinta base ingegneristica all’interno del Plm per poi trasferirla a un Erp, all’interno del quale la si aggiorna, aggiungendo codici non rappresentati nella parte di progettazione, ristrutturandola per rappresentare un nuovo approccio di produzione, dice Salsedo. Approccio che oggi può essere ormai cambiato.

Come racconta Salsedo, «Anni fa Aras ha inserito un nuovo modulo che viene chiamato Mpp, Manufacturing Plan Production, per gestire anche la parte di manifattura all’interno del Plm, costruendo all’interno di Aras non soltanto l’engineering bill of material (Ebom), ma anche la manufacturing bill of material (Mbom) con tutto quello che ci gira attorno, dalla definizione dei cicli di lavoro alla documentazione delle diverse fasi di lavorazione». Insomma, con Aras si mettono a disposizione degli utilizzatori degli strumenti molto potenti per la riconciliazione delle modifiche di produzione a fronte di nuove revisioni della progettazione. Come afferma Salsedo, «In ogni momento è possibile confrontare l’Ebom con l’Mbom e verificare la coerenza tra quello che è stato progettato e quello che è stato ristrutturato ai fini del manufacturing».



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