La visita di una delegazione saudita a Torino mette in luce il valore della diplomazia filantropica e mostra come le Fondazioni di origine bancaria possano occuparsi anche di scambi culturali, promozione dei territori e delle imprese.
Oggi le Ogr – Officine Grandi Riparazioni, il maestoso complesso industriale di fine Ottocento nel cuore di Torino riqualificato dalla Fondazione Crt, hanno accolto la delegazione ufficiale del Saudi-Italian Business Council, guidata da Mr. Kamel Al-Munajjed e composta da imprenditori, investitori e rappresentanti istituzionali sauditi, in visita per esplorare nuove sinergie e partnership strategiche per lo sviluppo del territorio. Ad accogliere la delegazione, la presidente della Fondazione Crt Anna Maria Poggi e il segretario generale Patrizia Polliotto.
Gli ospiti hanno visitato l’hub di cultura e innovazione che contribuisce a posizionare la città come punto di riferimento internazionale nei campi della ricerca applicata, dell’intelligenza artificiale, dell’aerospazio e del deep tech. «Con la visita della delegazione ufficiale oggi abbiamo avuto l’occasione di confermare le Ogr Torino come hub di connessione tra territori, competenze e visioni», dichiara in una nota il segretario generale Patrizia Polliotto. «Un luogo che riflette l’impegno della Fondazione Crt nel contribuire a creare un vero e proprio ecosistema dell’innovazione, dell’inclusione e della collaborazione internazionale».
Durante l’incontro, la direttrice generale delle Ogr Torino Maurizia Rebola ha guidato la scoperta delle Ogr Torino, mentre il coordinatore Ogr Tech Matteo Pessione ha presentato quello che è uno tra i più rilevanti hub per l’innovazione in Europa, con la partecipazione dell’Università degli Studi di Torino, del Politecnico di Torino, del centro AI4I e di UniCredit. Un mosaico di competenze che testimonia la forza della collaborazione interdisciplinare e la capacità di Torino di generare innovazione e impatto positivo per la comunità.
La fotografia in apertura è della Fondazione Crt
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