L’Italia è un paese ricco di borghi storici, luoghi affascinanti che rischiano però lo spopolamento e l’abbandono. Per contrastare questo fenomeno, il Ministero della Cultura, attraverso Invitalia, ha avviato il programma Imprese Borghi, un’iniziativa che mira alla rigenerazione culturale, sociale ed economica delle comunità più vulnerabili.
Grazie ai fondi del PNRR,200 comuni italiani hanno ricevuto complessivamente 4,6 milioni di euro, suddivisi in 2,3 milioni per interventi pubblici e 1,3 milioni per iniziative private. Un esempio tangibile di questo finanziamento è il caso di Chiusano, dove sono nate 11 nuove imprese grazie ai contributi a fondo perduto fino a 75.000 euro ciascuno.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per coloro che vogliono investire nel territorio, favorendo il rilancio economico e la valorizzazione delle tradizioni locali. Sul sito di Invitalia è disponibile l’elenco delle imprese finanziate, offrendo una panoramica chiara e trasparente sui progetti sostenuti.
Il finanziamento destinato ai borghi non è solo un aiuto economico, ma un vero e proprio strumento di sviluppo. Gli interventi riguardano riqualificazione urbana, innovazione, turismo e cultura, elementi chiave per rendere i piccoli centri più attrattivi e dinamici. Questo modello di investimento permette di creare un circolo virtuoso che coinvolge cittadini, imprenditori e amministrazioni locali. Amministrare un comune significa avere competenze, visione e capacità di trasformare le risorse disponibili in valore per la comunità. Il programma Imprese Borghi dimostra che il fare supera le semplici discussioni, i numeri parlano chiaro i progetti prendono forma e il territorio diventa catalizzatore per varie opportunità di crescita. Solo attraverso queste iniziative che i Borghi possono tornare a vivere archiviando l’atavico problema dello spopolamento.
Marika Remondelli
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