Florovivaismo in Puglia: serve innovazione e rete tra imprese – Pugliapress


Il settore del florovivaismo in Puglia rappresenta un asset fondamentale per l’agricoltura locale, con una produzione lorda vendibile di 180 milioni di euro. Confagricoltura Puglia lancia un appello: «Più innovazione e aggregazione tra imprese per far fronte alle sfide del mercato».

Florovivaismo in Puglia: distretti floricoli e crescita all’estero

La Puglia è oggi tra le prime sette regioni italiane per produzione florovivaistica, con centri nevralgici a Taviano, Leverano e Terlizzi. La qualità delle piante ornamentali pugliesi è sempre più apprezzata a livello internazionale.

Secondo Confagricoltura, molti buyer stranieri stabiliscono accordi diretti con aziende locali certificate. Questo trend rafforza la centralità del florovivaismo pugliese nell’export agroalimentare italiano.

Criticità del comparto: da energia a manodopera

Le imprese del settore affrontano difficoltà legate a costi energetici elevati, carenza di manodopera stagionale e necessità di digitalizzazione. Le soluzioni? Secondo Michele Ferrandino, presidente della Federazione Florovivaistica Pugliese, servono «reti logistiche comuni, cooperative e distretti produttivi».

Molte aziende hanno già investito in energie rinnovabili grazie ai fondi del PNRR, ma resta urgente il sostegno alla transizione digitale del florovivaismo.

Confagricoltura propone anche canali regolamentati per l’ingresso di lavoratori extracomunitari, dato il fabbisogno stagionale di personale qualificato.

Per approfondire il tema delle politiche agricole regionali, visita anche la nostra sezione su economia e agricoltura in Puglia.

«Il florovivaismo – conclude Ferrandino – è presidio ambientale e patrimonio sociale. Merita un impegno concreto da parte delle istituzioni».


Visto da: 178




Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link