L’innovazione «è una leva strategica per valorizzare il made in Italy». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin intervenendo alla prima edizione del Made in Italy innovation forum, in corso a Cernobbio. «Il nostro Paese – ha aggiunto – intende fare sistema nel campo delle tecnologie e in quest’ottica, l’interazione tra università, centri di ricerca e imprese è fondamentale per far evolvere il settore manifatturiero italiano e guidarlo nella doppia rivoluzione digitale ed energetica. Le nostre imprese hanno saputo costruire una realtà al passo coi tempi, operando con successo nella transizione energetica e nell’economia circolare. Conosciamo le idee, la forza e l’ingegno del sistema produttivo italiano: è da qui che dobbiamo partire per affrontare le grandi trasformazioni del nostro tempo, in un mondo in cui le imprese sono chiamate a perseguire la transizione ecologica, la sostenibilità sociale e quella economica, intrecciando ambiente, futuro e sviluppo».
«Il nostro obiettivo – ha proseguito il ministro – è costruire un sistema che garantisca una giusta transizione, capace di non lasciare indietro nessuno, di valorizzare il tessuto produttivo e le competenze dei nostri lavoratori. Per rafforzare la competitività occorre ridurre la regolamentazione eccessiva e prestare la massima attenzione ai costi dell’energia, della manodopera e delle materie prime. Occorre inoltre accelerare il processo di innovazione nell’automazione, rendendo i costi più sostenibili senza penalizzare l’occupazione, ma anzi qualificando il lavoro. La nostra sfida comune è la costruzione di un sistema paese in cui la sostenibilità sia una delle chiavi per la crescita e il benessere delle proprie imprese», ha concluso Pichetto.
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