stefano barrese incontra gli imprenditori delle marche alla loccioni

INNOVAZIONE, SOSTENIBILITA’, COMPETITIVITA’: STEFANO BARRESE INCONTRA GLI IMPRENDITORI DELLE MARCHE PRESSO LA LOCCIONI

Presentata la ricerca su “Transizione energetica e ruolo dell’idrogeno” a cura dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo in collaborazione con H2IT (Associazione Italiana Idrogeno)

Angeli di Rosora (Ancona), 25 giugno 2025 – Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha incontrato oggi oltre cento imprenditori marchigiani, cui si sono aggiunte anche aziende da fuori regione, in un appuntamento presso la sede Loccioni che conferma lo storico legame tra il primo Gruppo bancario italiano e il sistema economico regionale.

Tema dell’incontro “Innovare per vincere le sfide della sostenibilità”, introdotto dal presidente Enrico Loccioni, Stefano Barrese e Giovanna Pozzi, vicepresidente di H2IT (Associazione Italiana Idrogeno), che hanno rimarcato la centralità della transizione energetica e degli investimenti in innovazione per la competitività e la crescita solida e sostenibile delle imprese.
A seguire, Cristina Maggi, direttrice H2IT e Stefania Trenti, responsabile Industry and Local Economies Research Intesa Sanpaolo, hanno presentato in anteprima i risultati della seconda edizione dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo-H2IT sulla filiera dell’idrogeno in Italia, realizzata dal Research Department di Intesa Sanpaolo. Dati e riflessioni cui è seguita la tavola rotonda “Le imprese italiane verso un sistema energetico sicuro, competitivo e sostenibile”, animata da Alessandro Balboni Responsabile Innovation Business Development Intesa Sanpaolo Innovation Center, Luca Marassi Hydrogen Project Development Loccioni, Carlo Snickars Hydrogen Business Development Leader Baker Huges e Marco Torresi Professore Associato di Macchine e Fluido al Politecnico di Bari. Conclusioni affidate ad Alessandra Florio, direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo. A moderare l’incontro Guido Maurino, giornalista Rai Tgr Marche.

“Le imprese delle Marche sono dinamiche e attente all’innovazione. La diversificazione produttiva, la massiccia presenza di PMI, distretti industriali e filiere di prossimità rappresentano un punto di forza per la competitività regionale – ha rimarcato Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo –. Dal dialogo quotidiano con i nostri clienti emerge una crescente sensibilità verso gli investimenti in innovazione e sostenibilità, fondamentali per la crescita e la competitività sia in termini di fatturato che di riconoscibilità sui mercati internazionali. Come prima banca italiana e della regione siamo impegnati al fianco delle imprese per sostenerne gli investimenti. Anche attraverso uno specifico Desk dedicato a energia, tecnologie, efficientamento e progetti legati alle energie rinnovabili, Intesa Sanpaolo propone soluzioni finanziarie su misura e consulenza, anche per cogliere le opportunità legate agli incentivi del Piano Transizione 5.0”.

La Direzione Regionale guidata da Alessandra Florio, motore degli interventi sul territorio, anche nel 2024 ha sviluppato una importante attività in termini di sostegno alla crescita e all’economia reale, con nuovo credito a medio lungo termine alle imprese marchigiane per 700 milioni di euro. Nel primo trimestre di quest’anno, le erogazioni alle PMI ammontano a 250 milioni di euro.

In regione sono stati attivati 24 programmi di filiera che coinvolgono oltre 350 aziende, con un giro d’affari di 2,2 miliardi di euro, rafforzando l’integrazione tra capifiliera e fornitori locali.
I progetti ESG nelle Marche, dal lancio delle linee di finanziamento S-Loan e Circular Economy, hanno beneficiato di oltre 400 milioni di euro, premiando le aziende regionali impegnate in obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale.
Dal 2023 inoltre le imprese delle Marche possono contare sul supporto del Laboratorio ESG Marche di Intesa Sanpaolo, Confindustria Macerata e Fondazione Marche, per accompagnare le Pmi verso obiettivi di sostenibilità indispensabili allo sviluppo.

L’incontro è stato anche un’occasione per visitare i laboratori Loccioni e scoprire il progetto Leaf Community, comunità ecosostenibile realizzata nella quale è possibile vivere in abitazioni a impatto zero, muoversi con mezzi elettrici, frequentare scuole ad energia solare e lavorare in edifici alimentati al 100% da fonti rinnovabili.

“Da oltre 20 anni abbiamo realizzato un laboratorio aperto per la transizione ecologica, una micro-grid che oggi è 100% elettrica e produce più energia rinnovabile di quella che consuma. – ha spiegato Enrico Loccioni, Presidente dell’omonima impresa – al centro c’è sempre il benessere della persona e del pianeta che oggi significa decarbonizzazione dei prodotti e dei processi. In questo passaggio c’è tanto lavoro da realizzare e conoscenza e innovazione da sviluppare. In particolare il mondo dell’idrogeno, rappresenta per noi una frontiera entusiasmante da esplorare insieme ai nostri clienti internazionali, ai nostri partner e ai nostri collaboratori, per essere pronti a raccogliere tutte le opportunità.”

Per Cristina Maggi, direttrice H2IT: “Il nostro impegno si concentra nel promuovere l’idrogeno come elemento chiave per una transizione energetica efficace, sostenibile e competitiva. La ricerca evidenzia come l’idrogeno possa rappresentare una soluzione concreta per affrontare le sfide della decarbonizzazione e potenziare la competitività delle imprese italiane. Il nostro obiettivo è supportare il sistema industriale e accademico italiano nell’esplorazione delle opportunità offerte dall’idrogeno, collaborando con partner strategici come Intesa Sanpaolo e mettendo a disposizione know-how e innovazione tecnologica. L’impegno delle imprese delle Marche, dinamiche e innovative, rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile costruire un futuro sostenibile grazie alla sinergia tra tecnologia, ricerca e visione strategica”.

L’Osservatorio sulla filiera dell’idrogeno in Italia è un progetto che si inserisce all’interno della collaborazione tra H2IT (Associazione Italiana Idrogeno) e Intesa Sanpaolo Innovation Center avviata nel 2021, volta a dar visibilità a una filiera con grande potenziale e a favorire il percorso di crescita di PMI innovative e start-up del settore idrogeno, incoraggiando la nascita di nuove realtà.

I risultati preliminari della seconda edizione dell’analisi evidenziano un nucleo di imprese fortemente attive nello sviluppo della filiera: in media, il 24% degli investimenti totali è destinato alle attività legate all’idrogeno, quota che sale al 35% tra micro e piccole imprese. Rispetto alla prima edizione dell’osservatorio, la quota degli investimenti risulta essere più che raddoppiata in media. Nonostante il contesto di elevata incertezza, le aspettative delle aziende rimangono positive: l’85% prevede un aumento degli investimenti entro il 2026. Le imprese riconoscono nelle opportunità di business e nella transizione energetica i principali driver degli investimenti. A conferma del forte commitment di questa filiera produttiva, circa il 60% degli investimenti è finanziato con risorse proprie, mentre il restante si avvale di fondi pubblici, europei o nazionali.

Dall’indagine emergono i contorni di una filiera dinamica, pronta a mettersi in gioco, concentrata sull’attivazione di leve strategiche fondamentali, come l’innovazione o e il capitale umano. Si tratta inoltre di una filiera con forti potenzialità per l’autonomia strategica dell’Europa nelle tecnologie net-zero: circa 66% di imprese che produce o utilizza elettrolizzatori e celle a combustibile si rifornisce da operatori europei. Tuttavia, permangono alcune criticità: le principali riguardano l’incertezza del quadro normativo e l’assenza di una domanda di idrogeno rinnovabile, ancora frenata da costi troppo elevati.

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Intesa Sanpaolo, con 417 miliardi di euro di impieghi e 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela a fine marzo 2025, è il maggior gruppo bancario in Italia con una significativa presenza internazionale. E’ leader a livello europeo nel wealth management, con un forte orientamento al digitale e al fintech. In ambito ESG, entro il 2025, sono previsti 115 miliardi di euro di erogazioni Impact per la comunità e la transizione verde. Il programma a favore e a supporto delle persone in difficoltà è di 1,5 miliardi di euro (2023-2027). La rete museale della Banca, le Gallerie d’Italia, è sede espositiva del patrimonio artistico di proprietà e di progetti culturali di riconosciuto valore.
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H2IT – Associazione italiana idrogeno, costituita nel 2005, si è posta l’obiettivo di stimolare la creazione dell’infrastruttura per l’uso dell’idrogeno, essere portavoce degli attori del settore e assicurare un ruolo di leadership per l’Italia nel mercato mondiale. Aggrega grandi, medie e piccole imprese, centri di ricerca e università che lavorano nel settore dell’idrogeno. Conta attualmente 182 soci che rappresentano tutta la catena del valore dell’idrogeno dalla produzione fino agli usi finali, comprendendo aziende che si occupano della logistica dell’idrogeno per il suo trasporto, distribuzione e stoccaggio, imprese che sviluppano le tecnologie quali elettrolizzatori e celle a combustibile, aziende della componentistica, imprese che sviluppano sistemi per l’utilizzo dell’idrogeno nei settori della mobilità, del residenziale, della produzione di energia e dell’industria.
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