Ungdcec, Cataldi: “Pdl Giorgianni recepisce richiesta di valorizzare i commercialisti quali Temporary Manager” – Economia e Finanza


(Teleborsa) – “La proposta di legge depositata dall’Onorevole Letizia Giorgianni, volta ad introdurre un credito d’imposta a favore delle imprese che sostengano costi professionali legati all’attività di un dottore commercialista, è un passo avanti importante e il frutto della virtuosa collaborazione tra le istituzioni e le associazioni di categoria. Viene perseguito infatti un duplice obiettivo: da un lato, rafforzare la struttura organizzativa delle Pmi nei momenti di trasformazione o difficoltà; dall’altro, promuovere la diffusione della figura del temporary manager, un ruolo per il quale i dottori commercialisti possiedono tutte le competenze necessarie. Un’opportunità strategica per le imprese, ma anche una grande occasione per la nostra categoria professionale, che potrà contribuire in modo concreto allo sviluppo del sistema produttivo assumendo incarichi di temporary management”. È quanto ha affermato Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

“Questa proposta nasce da due esigenze: sostenere le imprese nei momenti delicati come crisi e passaggi generazionali, e valorizzare le competenze dei commercialisti, alleati naturali del nostro tessuto produttivo”, afferma Letizia Giorgianni, componente della Commissione Bilancio, tesoro e programmazione.

“L’agevolazione consiste in un credito d’imposta – riconosciuto per massimo tre periodi d’imposta consecutivi – pari al 30 per cento della Retribuzione Totale Annua (RTA) per micro e piccole imprese e al 20 per cento per le medie imprese, a condizione che l’incarico abbia durata non inferiore alla metà dell’esercizio sociale più un giorno. La fruizione del beneficio è altresì subordinata al raggiungimento di incrementi minimi di EBITDA, misurati annualmente: +5 per cento al primo esercizio, +10 per cento al secondo, +15 per cento al terzo e asseverati da un dottore commercialista, il cui compenso è incluso ulteriormente in quelli agevolabili”, spiega Roberto Bonomo, consigliere di giunta dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti e delegato ai rapporti con le imprese.

“L’Unione da anni – sottolinea Cataldi – valorizza la figura del dottore commercialista nella funzione di temporary manager quale fattore strategico che può portare il contributo tecnico e di esperienza necessario a supportare l’organizzazione aziendale esistente nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Siamo pertanto grati all’onorevole Giorgianni e auspichiamo che tutte le forze politiche possano condividere ed appoggiare tale proposta, tanto più strategica se pensiamo al contesto nazionale di PMI e a quanto siano critiche certe fasi (quali il passaggio generazionale, ma non solo) per la vita di una piccola o media azienda ove manchi il know how necessario”.



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