Una raccolta di vademecum per indirizzare cittadini e operatori del settore al corretto “uso” delle agevolazioni fiscali previste per la stagione dichiarativa 2025.
È questo lo scopo della raccolta di guide “Tutte le agevolazioni della dichiarazione 2025”, messa a punto, come ogni anno, dall’Agenzia delle Entrate: illustrare, in modalità semplificata, le molteplici detrazioni, deduzioni e crediti d’imposta utilizzabili dai contribuenti nelle proprie dichiarazioni Redditi/2025 e 730/2025.
Per una più agevole consultazione, la raccolta è articolata in più guide, ognuna delle quali dedicata tratta una specifica macroarea.
Si apre con una parte generale, dove vengono trattati il visto di conformità, la dichiarazione rettificativa in caso di errori, la conservazione delle dichiarazioni, la corrispondenza dei redditi indicati, deduzioni e detrazioni, versamenti in acconto e riporto dell’eccedenza.
Seguono poi 12 diverse guide, ciascuna dedicata ad un approfondimento di un’area tematica.
Tra queste, “Recupero Patrimonio Edilizio”, “Riqualificazione Energetica”, “Bonus mobili ed elettrodomestici” e “Superbonus”, specificamente dedicate, per l’appunto, alle spese relative agli interventi di ristrutturazione edilizia e alle detrazioni pluriennali relative a immobili.
Le Guide – con l’obiettivo di garantire un’applicazione uniforme delle norme sul territorio nazionale ai fini delle dichiarazioni dei redditi 2025 – includono le novità normative intervenute relativamente all’anno d’imposta 2024, forniscono i relativi chiarimenti e richiamano i documenti di prassi rilevanti.
Chiaramente, essendo le Guide riferite alla stagione dichiarativa 2025, le indicazioni devono intendersi riferite al periodo di imposta 2024.
Dunque, la raccolta non tiene conto delle novità e modifiche normative introdotte – anche e soprattutto in relazione ai bonus edilizi – con riferimento al successivo anno di imposta 2025, rispetto alle quali è stata diffusa nei giorni scorsi la C.M. 8/E/2025 con i primi attesi chiarimenti sulle novità della legge di Bilancio 2025.
Ciò premesso, e ribadendo che le Guide rappresentano un riepilogo di tutti i chiarimenti forniti negli anni rispetto alle varie agevolazioni fiscali, l’ANCE segnala un aspetto innovativo elaborato dall’Agenzia delle Entrate con il quale viene ammesso il “passaggio” da un’agevolazione all’altra in relazione a lavori protratti per più annualità.
Il chiarimento, in particolare, riguarda la possibilità di passaggio dal Superbonus (con detrazione nel 2024 al 70%) al bonus barriere architettoniche (con detrazione nel 2024 al 75%), così da beneficiare di uno sconto più elevato.
Si ricorda che il Bonus barriere architettoniche spetta per le spese sostenute per la realizzazione, in edifici già esistenti, di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto esclusivamente scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Peraltro, in relazione agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, è possibile fruire, in alternativa, del Superbonus, se trattasi di interventi “trainati” effettuati congiuntamente ad interventi “trainanti” di efficienza energetica o antisismici.
Ciò detto, nel caso di interventi volti al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche, già avviati in anni precedenti al 2024, per i quali il contribuente ha fruito del Superbonus, viene riconosciuta dall’Agenzia delle Entrate la possibilità di “passare” nella dichiarazione dei redditi relativa al 2024 al più conveniente Bonus barriere architettoniche.
Si legge, infatti, nella Guida che “per le spese sostenute nel 2024 è possibile fruire della detrazione di cui al citato articolo 119-ter anche in presenza di un intervento iniziato nel 2023 per le cui spese, sostenute in tale anno, si è fruito della detrazione del 50 per cento prevista dall’articolo 16-bis del TUIR oppure del Superbonus (in quanto intervento “trainato” effettuato congiuntamente ad interventi “trainanti” di efficienza energetica o antisismici)”.
Dunque, il contribuente potrà scegliere se (i) continuare a fruire del Superbonus o (ii) optare per la detrazione da Bonus barriere archiettoniche.
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