La Commissione Europea propone nuove norme sugli aiuti di Stato per sostenere la transizione verde


Il nuovo quadro (CISAF), che sarà in vigore fino alla fine del 2030, si aggiunge alle già esistenti norme sugli aiuti di Stato e deve sostenere gli obiettivi del Clean Industrial Deal.

Gli Stati membri potranno ora concedere aiuti di Stato alle imprese per incoraggiare il dispiegamento di energie rinnovabili e combustibili a basse emissioni di carbonio, per offrire riduzioni temporanee dei prezzi dell’elettricità agli utenti ad alta intensità energetica per sostenere la transizione verso l’energia pulita, o per stimolare la decarbonizzazione delle strutture produttive esistenti.

“Il nuovo quadro semplifica e accelera il sostegno alla decarbonizzazione, ma va anche oltre: riconosce lo Stato come un investitore strategico nel nostro futuro. È uno strumento per sostenere le ambizioni climatiche, rafforzare la resilienza europea e garantire che la nostra industria rimanga competitiva”, afferma la vicepresidente responsabile della transizione verde Teresa Ribera in un comunicato stampa.

Ribera ha anche assicurato che all’interno del quadro sono stati incorporati leve “per garantire che gli Stati membri che possono attingere più a fondo alle proprie tasche non dominino la corsa”, tra l’altro introducendo soglie che non possono essere superate.

I deputati belgi al Parlamento europeo Wouter Beke (CD&V) e Sara Matthieu (Groen) sottolineano in una risposta il rischio per uno Stato membro come il Belgio con uno spazio di bilancio limitato. “È quindi essenziale che la Commissione europea vigili sul mantenimento di un campo di gioco equo all’interno del mercato interno”, afferma Beke.



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