L’Italia guadagna tre posizioni e si attesta al 16° posto nella classifica mondiale per capacità di attrazione, superando Danimarca, Belgio e Irlanda. È il miglior risultato di sempre quello registrato dal Global Attractiveness Index (GAI) 2025, il rapporto curato da The European House – Ambrosetti che da dieci anni misura il “termometro dell’attrattività” di 146 Paesi. A spingere la risalita sono principalmente due fattori: un’ondata di investimenti fissi lordi che non si vedeva dal 1990 e un mercato del lavoro che segna un record storico di occupati, superando per la prima volta la Francia sul tasso di disoccupazione.
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