ZES, PORTE CHIUSE AL BASSO LAZIO. PALMACCI (AZIONE): “IMPRESE E LAVORATORI ABBANDONATI”


“Alla fine è la stessa Meloni a tirare giù il sipario e a mettere la parola fine sull’inserimento delle province di Latina e Frosinone nella ZES. I parlamentari e i consiglieri regionali del centrodestra pontino e laziale hanno fallito: nella misura denominata Zone Economiche Speciali (ZES) è stata inserita la Regione Marche, ma non le province di Latina e Frosinone.

Incapacità? Impotenza? Totale irrilevanza all’interno dei propri partiti? Fatto sta che, ancora una volta, a pagare sono le imprese e i lavoratori del Basso Lazio, esclusi da un’opportunità concreta nonostante i parametri oggettivi per rientrare nella misura.

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La ZES prevede importanti strumenti di sostegno economico: credito d’imposta, snellimento delle procedure burocratiche, sgravi fiscali, agevolazioni per l’export…Ma tutto questo non riguarderà il nostro territorio.

Aspettiamo ora di conoscere il pensiero dei nostri — solitamente molto loquaci — parlamentari (nazionali ed europei) e consiglieri regionali dello stesso schieramento politico del governo e del partito della presidente Meloni. Ma vedrete… riusciranno a far impallidire persino Don Abbondio!”.

Così, in una nota, Arcangelo Palmacci, Segretario Provinciale di Azione. 

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