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Negli ultimi decenni, le piccole comunità hanno affrontato un drammatico spopolamento, mettendo in pericolo la loro vitalità economica.

Per rispondere a questa sfida, questa regione ha avviato un’importante iniziativa: il “Bando incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli Comuni”. Questo bando offre contributi a fondo perduto fino a 20mila euro per stimolare l’imprenditorialità e il trasferimento di attività economiche nelle aree meno popolate dell’isola.

Promosso dall’Assessorato della Programmazione, del Bilancio, del Credito e dell’Assetto del Territorio della Regione Sardegna, il bando è gestito dalle Camere di Commercio dell’isola. È rivolto a imprenditori e liberi professionisti intenzionati a investire nel territorio sardo, con l’obiettivo di rivitalizzare le piccole comunità e stimolare lo sviluppo economico locale. Con uno stanziamento di 40 milioni di euro per il periodo 2021-2024, la Regione mira a supportare la creazione di nuove attività e il trasferimento di aziende già esistenti in comuni con meno di 3mila abitanti, contribuendo a combattere lo spopolamento e a promuovere un ambiente favorevole per gli investimenti.

L’assessore regionale Giuseppe Meloni ha evidenziato come questo incentivo rappresenti un’opportunità concreta per attrarre nuove iniziative imprenditoriali e sostenere chi crede nel futuro della Sardegna. La misura si inserisce in un piano più ampio per il recupero e la valorizzazione delle aree interne, offrendo un aiuto tangibile a chi decide di trasferirsi e investire in questi luoghi.

Dettagli sui Contributi

I contributi anti spopolamento possono arrivare fino a 20mila euro, a seconda dell’impatto che l’attività avrà sul mercato del lavoro locale. In particolare, il bando prevede due fasce di contributo:

  • 15mila euro per l’apertura di una nuova attività o unità locale, oppure per il trasferimento di un’azienda già esistente in uno dei comuni sardi idonei.
  • 20mila euro nel caso in cui il trasferimento o l’apertura dell’attività determini un incremento dell’occupazione, tramite nuove assunzioni a tempo indeterminato o, nel caso di contratti a tempo determinato, con una durata minima di 12 mesi.

Queste somme sono soggette a una ritenuta a titolo di acconto del 4%, un aspetto importante per gli imprenditori che desiderano pianificare le loro finanze.

I Requisiti per Partecipare(www.popmag.it)

Per poter accedere a questi contributi, i richiedenti devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali. È necessario che l’attività venga avviata o trasferita tra l’1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2024 e che il comune in cui si intende insediare l’attività abbia meno di 3mila abitanti alla data del 31 dicembre 2020. È altresì importante che il richiedente non trasferisca l’attività nel comune in cui ha la sede legale o originaria, per incentivare la diversificazione economica e l’occupazione in aree diverse.

In aggiunta, le aziende già operative devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio per il periodo 2021-2024 e devono possedere un Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) valido. Questi requisiti garantiscono che solo le imprese realmente motivate e impegnate nel rilancio delle comunità locali possano beneficiare degli incentivi.

Modalità di Presentazione delle Domande

Le domande per partecipare al bando possono essere presentate esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma Restart. È essenziale rispettare le scadenze per la presentazione delle richieste; in questo caso, il termine per inviare le domande è fissato alle 10 di mercoledì 30 aprile. Le richieste verranno accolte in base all’ordine cronologico di arrivo, quindi è fondamentale non procrastinare. È inoltre importante notare che coloro che hanno ricevuto incentivi in precedenti edizioni del bando non potranno richiederli nuovamente, garantendo così che i fondi siano distribuiti equamente tra le nuove iniziative.

Il bando rappresenta quindi non solo un’opportunità per gli imprenditori, ma anche un segnale di speranza per le piccole comunità sarde, che possono beneficiare di un rinnovato slancio economico e di una maggiore occupazione.



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