Nel primo trimestre del 2025, la provincia di Cuneo ha visto la perdita di 228 imprese, un dato che, seppur in miglioramento rispetto agli anni precedenti, continua a riflettere la difficoltà del panorama imprenditoriale locale. Il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni segna una flessione dello 0,35%, un dato che, pur superiore al -0,49% del 2024, non basta a invertire la tendenza negativa.
Tra gennaio e marzo 2025, sono nate 1.197 imprese, mentre 1.425 hanno cessato l’attività . Nonostante una riduzione di 174 cessazioni rispetto al primo trimestre 2024, il bilancio complessivo rimane negativo. Questo fenomeno è in parte dovuto alla concentrazione delle chiusure a fine anno, il cui impatto si fa sentire nei primi mesi dell’anno successivo.
Le società di capitale, che rappresentano il 15,9% delle imprese in provincia, registrano un incremento dello 0,73%, segnando una maggiore capacità di adattamento alle sfide del mercato. Al contrario, le ditte individuali, ancora predominanti, subiscono una flessione dello 0,77%, seguite dalle cooperative e consorzi con un calo dello 0,36%.
Per quanto riguarda i settori, il comparto dei “altri servizi”, che include attività come trasporti, comunicazione e servizi finanziari, cresce dello 0,49%, mentre l’agricoltura e il commercio, tra i settori più rilevanti dell’economia locale, registrano cali rispettivamente del -1,02% e -1,00%. Anche l’industria e il turismo sono in difficoltà , con flessioni del -0,63%, mentre le costruzioni mostrano una flessione più contenuta, pari al -0,27%.
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