Trapani celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato con un’iniziativa che mette al centro le storie, i volti e le emozioni dell’accoglienza. L’11 luglio, tra il Chiostro di San Domenico e le vie del centro storico, si terrà un focus fotografico curato dal fotografo e documentarista Francesco Bellina, autore di progetti di respiro internazionale anche sul tema delle migrazioni.
L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune, nell’ambito del progetto S.A.I. (Sistema Accoglienza e Integrazione), e realizzata in collaborazione con il Consorzio Solidalia. Saranno quattro gli appuntamenti previsti, tutti all’aperto, per coinvolgere non solo i beneficiari del progetto ma l’intera comunità.
“Trapani – dice il sindaco Tranchida – è terra di accoglienza e integrazione, e lo è sempre stata. Dalle scuole alle piccole imprese, la nostra città ha saputo includere senza mai rinunciare alla propria identità. Ma tanto resta ancora da fare”.
L’assessora Virzì annuncia che quello dell’11 luglio sarà solo l’inizio: “Stiamo costruendo un percorso che ci accompagni alla Giornata con attività che parlino davvero di integrazione, attraverso la socializzazione. Nei prossimi giorni presenteremo il manifesto completo”.
L’idea è chiara: niente retorica, solo racconti veri, per guardare l’accoglienza negli occhi di chi ogni giorno prova a costruire un futuro diverso. A Trapani.
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