Il governo preveda misure di sostegno economico ai possessori veicoli Euro 5, per scongiurare danni economici a famiglie e imprese in seguito all’introduzione di nuove limitazioni alla circolazione. La transizione ecologica non si trasformi in un onere insostenibile solo per alcune fasce sociali.
Il Partito democratico, con un’interrogazione a prima firma Andrea Massari sottoscritta da Niccolò Bosi, Elena Carletti, Eleonora Proni, Barbara Lori, Paolo Calvano chiede alla giunta di sollecitare l’esecutivo nazionale a risolva il problema dell’inquinamento legato al traffico veicolare in Italia, in particolare nel bacino padano, che risulta essere l’area più inquinata d’Europa, assumendo la responsabilità del proprio ruolo ed evitando di scaricare addosso alle Regioni l’eventuale responsabilità.
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“L’Unione europea si è posta l’obiettivo di centrare gli obiettivi di neutralità climatica e azzeramento di emissioni di gas serra al 2050, con una riduzione del 55% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2030”, ha ricordato Massari precisando come “la Regione Emilia-Romagna sia coerentemente impegnata nello sforzo di centrare tale obiettivo e il Piano regionale integrato dei trasporti interviene per definire un quadro di infrastrutture efficienti, mobilità sostenibile ed energia pulita”.
“Con decreto legge 2023 -ha aggiunto il consigliere- il governo Meloni ha dettato ‘Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale’, stabilendo che dal 1° ottobre 2025, e almeno fino al 31 marzo dell’anno successivo, nei comuni con più di 30mila abitanti di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte, i veicoli con alimentazione diesel e di classe Euro 5 saranno soggetti alle limitazioni strutturali della circolazione, con le modalità (giorni e orari) previsti nei piani aria regionali. Il provvedimento riguarda 1,3 milioni di veicoli Euro 5, di cui 320mila immatricolate in Emilia-Romagna”.
“Occorre vagliare ipotesi legislative complessive sulla mobilità sostenibile, perché sconfessare anche le poche iniziative prese per ‘andare incontro ai bisogni delle famiglie, come affermato dal ministro dei Trasporti e infrastrutture Salvini, non va davvero incontro a nessun bisogno. Le sfide che abbiamo davanti non possono essere affrontate senza una visione di insieme che sappia conciliare i bisogni delle persone, dell’economia e dell’ambiente”, ha concluso Massari.
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