Esplode il caso truffe sul PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sta diventando un vero e proprio affare dai risvolti poco chiari e decisamente irregolari. Almeno questo stando alle ultime notizie apparse su buona parte della carta stampata nelle ultime ore, dopo che la Guardia di Finanza avrebbe individuato frodi per circa 11.3 miliardi di euro.
Fondi finiti nelle mani sbagliate, e forse non per errore: questo ciò su cui stanno indagando e sono chiamati ad effettuare verifiche gli agenti della GDF italiana. Diverse irregolarità sarebbero connesse all’erogazione dei fondi pubblici, alle agevolazioni fiscali e ai contributi alle imprese.
Oltre 14 mila controlli operati sul territorio nazionale avrebbero mostrato numerose situazioni etichettabili come truffe. Sarebbero più di 9 mila gli evasori già scoperti ed individuati, con poco meno di 500 persone già finite in arresto. L’indagine però prosegue e quasi certamente porterà a nuovi sviluppi.
Truffe sul PNRR: indaga la Guardia di Finanza, più di 11 miliardi di euro legati ad irregolarità
Il PNRR sembra stia diventando terreno fertile per frodi su larga scala. Almeno questo quanto emerge dalle ultime indagini della Guardia di Finanza, che ha individuato irregolarità di vario genere per una cifra vicina agli 11.3 miliardi di euro.
Tale somma sarebbe collegata direttamente all’erogazione di fondi pubblici, a numerose agevolazioni fiscali e a contributi dati alle imprese. Il problema però sarebbe l’errata direzione che tali sostegni avrebbero intrapreso: molti aiuti sarebbero infatti finiti nelle mani sbagliate.
Gli oltre 14 mila controlli effettuati dalla Guardia di Finanza avrebbero scoperchiato un sistema fatto di imprenditori fantasma, aziende inesistenti e soggetti senza alcuna reale attività economica. Anziani ultraottantenni o giovani nemmeno maggiorenni figuravano come titolari e prestanome in numerose realtà attenzionate.
Dal 2024 ad oggi le truffe connesse ai fondi del PNRR smascherate dalla GDF avrebbero permesso di individuare più di 9100 evasori fiscali e circa 58mila lavoratori in nero o comunque irregolari. 496 persone sono finite in manette.
Le indagini della Guardia di Finanza: tantissime truffe dietro i fondi del PNRR
L’azione della Guardia di Finanza su tutto il territorio nazionale ha permesso di colpire e smascherare illeciti e vere e proprie truffe nella gestione di fondi pubblici destinati a cittadini, aziende e appalti. Partendo da alcuni casi sospetti, nei quali figuravano imprese con fatturati anomali e autocertificazioni false, gli inquirenti hanno approfondito le indagini e fatto emergere un sistema ben più diffuso e radicato.
Più di 20 mila sono le persone denunciate per reati fiscali a margine dell’indagine, e nuove verifiche vengono ancora oggi portate avanti al fine di risolvere questi problemi. Al momento gli agenti delle Fiamme Gialle starebbero lavorando pure per prevenire simili irregolarità, e impedire che se ne verifichino altre.
Il meccanismo alla base del lavoro degli inquirenti si fonda sulla Rete dei referenti antifrode del PNRR, un organismo tecnico che riunisce i rappresentanti delle principali amministrazioni centrali, con l’obiettivo di introdurre contromisure efficaci.
Conclusione: truffe sul PNRR, con la Guardia di Finanza che ha scoperto illeciti per oltre 11 miliardi di euro
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