“Indennizzi per le imprese balneari. Il governo va nella giusta direzione”


Indennizzi calcolati sulla base del valore degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni. È quanto emerge dal testo del decreto Salva-infrazioni sugli indennizzi ai balneari, che il governo starebbe ultimando in gran riservatezza. Secondo quanto trapelato nei giorni scorsi, il provvedimento prevede il riconoscimento di indennizzi economici ai concessionari uscenti, da corrispondere a carico dei subentranti. Si tratta dell’ultimo tassello necessario per completare la riforma delle concessioni balneari, che ha fissato al 30 giugno 2027 il termine per mandare a gara gli stabilimenti. Una notizia accolta positivamente dalle associazioni di categoria.

“In un quadro normativo ancora incerto sul fronte delle concessioni, vediamo che almeno sugli indennizzi e l’equo riconoscimento per i gestori uscenti il Governo si sta muovendo nella giusta direzione. Speriamo che l’iter possa proseguire senza arenarsi al Consiglio di Stato, nelle secche del Parlamento o dell’Unione Europea”, commenta Fabrizio Fontani, presidente del Sib Confcommercio Pisa.

“Finalmente nel testo – aggiunge Fontani – viene calcolato il valore degli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni e non ancora ammortizzati al termine della concessione, compresi i beni immateriali. Si tiene conto del valore generato dalle imprese balneari e della loro capacità di attrarre e fidelizzare clienti, turisti e visitatori nel tempo”. Un principio da tempo richiesto dalle associazioni. “Anche se nella pratica burocrati e politici ci hanno purtroppo smentito più volte – denuncia Fontani – restiamo fiduciosi che in questa occasione si possa arrivare a una soluzione. Sui canoni demaniali, invece, dubito vengano approvate modifiche sostanziali, poiché devono tenere conto dei valori Istat”. “Certo è – conclude il presidente Sib Pisa – che dopo oltre 15 anni vissuti con la spada di Damocle della Bolkestein, non ci sarà alcun favoritismo nei confronti delle imprese balneari”.

L’auspicio è di giungere a una soluzione legislativa “corretta ed equilibrata”, sottolinea il direttore generale di Confcommercio Pisa e segretario nazionale del Sib, Federico Pieragnoli. “Con l’inizio dell’estate le imprese balneari vivono una fase estremamente incerta e complicata. In questo momento la priorità è salvaguardare decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori e aziende. È indispensabile una discussione non strumentale sulle concessioni, senza trascurare aspetti importanti come la tutela e la salvaguardia della costa dall’erosione e il miglioramento del servizio di salvamento”.

Enrico Mattia Del Punta



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