Credito d’imposta 4.0: nuove regole 2025


Con l’approvazione del Decreto direttoriale del 15 maggio 2025che alleghiamo per esteso in calce a questo articolo, n.d.r. – il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha introdotto importanti novità per le imprese che intendono accedere al credito d’imposta 4.0. Si legge infatti sul sito del MIMIT che questo decreto: “disciplina il meccanismo di prenotazione e le modalità di invio delle comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, ovvero fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro il 31 dicembre 2025 sia stato versato un acconto pari ad almeno il 20% dell’investimento“.
Entriamo nello specifico.

 

Il nuovo modello di comunicazione per il credito d’imposta 4.0

Il nuovo impianto normativo prevede l’introduzione di un modello di comunicazione rivisto, da trasmettere in via telematica al Gestore dei Servizi Energetici (GSE), per garantire maggiore trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Il modello, allegato al DM 15.5.2025, include un frontespizio per l’identificazione dell’impresa e una sezione per i dettagli degli investimenti in beni materiali 4.0 (allegato A alla L. 232/2016), con l’indicazione del credito d’imposta richiesto. L’effettiva entrata in vigore sarà stabilita da un successivo decreto direttoriale.

Secondo quanto specificato sul sito del MIMIT, le comunicazioni sono finalizzate sia al monitoraggio sia al rispetto del limite di spesa previsto. Una volta esaurite le risorse, le imprese che avranno inviato la comunicazione preventiva potranno comunque ottenere il beneficio in caso di rifinanziamento, ma sempre nel rispetto dell’ordine cronologico di invio.

Tre passaggi obbligatori per accedere al credito

Per usufruire del credito d’imposta 4.0, le imprese devono seguire una procedura in tre fasi.

  1. Si parte con la comunicazione preventiva, da inviare comunque entro il 31 gennaio 2026, contenente l’ammontare complessivo degli investimenti pianificati e il credito richiesto.
  2. Segue la comunicazione relativa all’acconto, da inviare entro 30 giorni dalla precedente, con l’indicazione del versamento utile a raggiungere almeno il 20% del costo del bene.
  3. L’ultima fase è la comunicazione di completamento dell’investimento, da trasmettere entro il 31 gennaio 2026 per beni consegnati entro fine 2025 o entro il 31 luglio 2026 per quelli consegnati entro il termine lungo del 30 giugno 2026.

Credito imposta 4.0: cosa cambia per chi ha già inviato comunicazioni

Le imprese che avevano già trasmesso comunicazioni secondo il precedente DM 24 aprile 2024 devono adeguarsi alle nuove regole, se l’investimento si conclude dopo il 31 dicembre 2024. In particolare, è richiesta la trasmissione del nuovo modello entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto attuativo. Chi ha trasmesso comunicazioni preventive dovrà inviare conferma dell’acconto versato, mentre chi ha inviato comunicazioni di completamento dovrà integrare i dati relativi al pagamento della quota minima del 20%. L’adeguamento è obbligatorio per mantenere la priorità già acquisita; in caso contrario, sarà necessario ripresentare la comunicazione da capo.

Ambiti di applicazione ed esclusioni

Come specificato dal MIMIT, l’agevolazione riguarda gli investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato. L’intensità del credito d’imposta varia a seconda della tipologia del bene (materiale o immateriale), dell’anno di effettuazione e della dimensione dell’impresa. Non rientrano tra i beneficiari gli esercenti arti e professioni, mentre le imprese agricole possono accedervi solo se soggette all’IRES.

Rimangono esclusi dalle nuove disposizioni gli investimenti completati nel 2024 o quelli completati nel 2025 ma per i quali, al 31 dicembre 2024, risulti già accettato l’ordine con il versamento di acconti pari ad almeno il 20% del costo. Per queste fattispecie continuano ad applicarsi le disposizioni previste dal DM 24.4.2024.


Decreto direttoriale 15 maggio 2025 – Credito d’imposta beni strumentali materiali 4.0. Nuovo modello di comunicazione per la prenotazione delle risorse

 



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