AGIPRESS – L’epidemia globale di overdosi da oppioidi ha generato un aumento senza precedenti della mortalità, alimentato dalla pratica di mescolare oppioidi come l’eroina con sostanze da “taglio” e dalla diffusione di nuovi farmaci potenti, come il fentanyl. In risposta a questa crisi, sono state messe in atto misure di riduzione del danno supportate dall’UNODC ((United Nations Office on Drugs and Crime) .
Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini della Croce Rossa e attivo nella lotta contro la tossicodipendenza, sottolinea la complessità della situazione in Italia: “Il paese è permeato dalla droga, ma l’opinione pubblica è schizofrenica; se ne accorge solo a fasi alterne. La circolazione delle droghe è sempre stata sottostimata, poiché questo fenomeno non porta né voti né profitti, ma disperazione. Di conseguenza, i politici accorti evitano di affrontare la questione.”
Attualmente, circa 90.000 persone in Italia dipendono dal metadone fornito dai servizi di dipendenza, continuando però a utilizzare eroina, cocaina e altre droghe pesanti. A Roma, Villa Maraini accoglie quotidianamente circa 700 tossicodipendenti, operando 24 ore su 24. La lotta è impari: molte associazioni e volontari si battono con risorse limitate contro un fenomeno crescente e allarmante.
Una delle iniziative più recenti è un progetto sviluppato in collaborazione con l’Università La Sapienza, rivolto ai genitori di figli tossicodipendenti a rischio di overdose. Questo corso prevede una formazione in casa sull’uso del naloxone, un anti-eroina spray. I programmi di “Take-Home Naloxone” (THN) sono stati attuati a livello globale, con l’obiettivo di formare i non specialisti e rendere il farmaco facilmente accessibile. La Sapienza, insieme alla Fondazione Villa Maraini – Agenzia Italiana della Croce Rossa per la Cura delle Dipendenze Patologiche, promuove a Roma un progetto pilota volto alla distribuzione del naloxone spray ai consumatori e alle loro famiglie, fornendo sia il farmaco che la formazione necessaria per intervenire tempestivamente in caso di overdose. AGIPRESS.
Malvina Veneziano
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